Multimedia storytelling per raccontare il non profit
20 May 2015 - Impact Hub

Abbiamo sempre bisogno di storie. A partire da questa semplice riflessione, venerdì 8 Maggio abbiamo dato inizio a una sessione di First Friday molto intensa, ricca di spunti e di ispirazione grazie anche alla presenza di Roberto Morelli, esperto di storytelling che ama definirsi image maker “perché non è importante lo strumento con il quale si realizzano le immagini ma la storia che si vuole raccontare”.

La business clinic, dedicata alle organizzazioni non profit e offerta ogni mese dalla Hubber Francesca Mineo di IFC Italy in collaborazione con Impact Hub, ha ospitato questo mese un tema caro a molti fundraisers per i quali la comunicazione appassionata e puntuale di un progetto è parte integrate del proprio lavoro. Roberto Morelli, da anni impegnato in reportage umanitari e progetti di fotografia sociale, ha illustrato nel concreto cosa significhi sostenere e potenziare azioni di raccolta fondi con un progetto di multimedia storytelling.

“Oggi non mancano esempi di comunicazione ai quali ispirarsi per coinvolgere il donatore e in generale tutti gli stakeholders di un progetto: sono ormai esemplari le campagne della ONG americana Charity Water  così come in Italia quelle di Telethon, tra le prime realtà italiane a realizzare dei corti per raccontare il tema difficile e doloroso delle malattie genetiche”.

Nel mondo del multimedia storytelling c’è anche chi realizza non solo semplici video per illustrare lo sviluppo di un progetto sul campo ma anche il lavoro dell’organizzazione e la sua missione dal punto di vista dei volontari o simpatizzanti. E’ il caso del progetto “Are you series?”: raccontando in prima persona una giornata, un viaggio, un’attività di volontariato a favore di un’organizzazione che si ha particolarmente a cuore – magari a puntate – i protagonisti del video di fatto promuovono la stessa realtà non profit che li ha appassionati con la propria causa e i propri progetti.

Durante il First Friday di Maggio, a cui hanno partecipato fundraisers di varie realtà del volontariato e della cooperazione internazionale, sono stati presentati anche alcuni lavori di Roberto Morelli, che ben rappresentano degli esempi di narrazione efficace e un punto di partenza per un buon fundraising. Dalle fotografie al video. “Giovani al lavoro” è un progetto fotografico di ritratti realizzato per la Fondazione Missione Bambini e dedicato all’inserimento lavorativo di ragazzi con un trascorso difficile alle spalle, ma anche un video particolarmente emozionante, incentrato sulla figura di un giovane che è riuscito, con l’impegno e con il sostegno della fondazione, a imparare un mestiere e trovare un lavoro in un’azienda del lusso italiano. Strumenti differenti ma complementari per cogliere e raccontare le diverse sfumature che animano organizzazioni e progetti.