I dieci costi nascosti di una start-up
4 March 2013 - Impact Hub

Patrick van der Pijl (di Business Models Inc.) ci racconta quali sono i costi nascosti di una start-up sul blog di Hub Amsterdam.

Stai facendo una start-up. Hai finalmente preso la decisione di creare una tua impresa e il momento è quello giusto. Hai fatto ricerca su Internet e capito cosa devi fare per mettere in piedi una società. Hai finalizzato il tuo business model, il tuo piano finanziario e sei pronto a partire! Tutto in regola fin qui? Questa è la strada percorsa dalla maggior parte dei neo-imprenditori, incluso il sottoscritto 5 anni fa. Siamo così eccitati dall’idea della nostra start-up, che ci dimentichiamo tutti i costi nascosti. Ma quali sono esattamente questi costi nascosti? 

1.  Impegno 24 ore su 24

La tua start-up è sempre con te, 24 ore su 24. Senza eccezioni. Quando eri impiegato ti preoccupavi per lo più di un avanzamento di carriera o della tua prossima vacanza. Ora che sei un imprenditore, la tua mente è occupata letteralmente 24 ore al giorno dalla tua start-up. Questo cliente ti pagherà la fattura in tempo? E questa fonte di reddito si rivelerà proficua? Il business non gira in questo momento. Le cose cambieranno? Tranquillo: ti preoccuperai. Sempre. 

2.  Il tuo sito non è mai finito

Hai avuto una bella idea di business, hai registrato un dominio che era ancora disponibile. Hai trovato uno studente che ti ha creato un sito WordPress per 1000 euro ed è fatta. No! È solo l’inizio! Devi investire parecchie risorse per permettere al tuo sito di crescere. È come un bambino, deve crescere e ha bisogno di molte attenzioni.  

3.  Ci vuole tempo per identificare il tuo core-business

Hai questa idea geniale, quest’intuizione, e non vuoi far altro che testarla sul mercato appena possibile. Perché? Perché ci sono migliaia di clienti là fuori che la aspettano! Sbagliato.  Pochissime imprese cominciano così. Far partire un’impresa è un viaggio che richiede almeno due o tre anni di duro lavoro. Ci vuole tempo per capire qual è veramente la tua value proposition, trovare la tua clientela giusta e un business model veramente sostenibile. 

4.  Investimenti sbagliati

Il viaggio della tua start-up farà emergere nuove opportunità ogni giorno. Sarai sempre tentato di investire in questa o in quest’altra nuova opportunità. Basta un piccolo investimento, e verrai ripagato in poco tempo. È una tentazione sbagliata. Queste opportunità di rado si rivelano tali. Devi stare concentrato sul tuo core business, soprattutto dopo aver bruciato degli asset importanti.  

5.  Il buco in banca

All’inizio pensi che dalla fatturazione all’arrivo dei soldi in banca passino pochi istanti. Ma non  è così, specialmente se stai lavorando con grandi imprese. Queste sono abituate a far passare 90 giorni prima di fare un pagamento. Di fatto, devi tenere presente che tra il 30% e il 40% del tuo fatturato tarderà sempre ad arrivare. Questo significa che sarai tu a dover finanziare il tuo lavoro nell’intervallo che va dal momento in cui cominci a offrire un servizio ad un grande cliente al momento in cui i soldi arrivano in banca.

6.  Il peso dell’amministrazione

Adori la tua start-up, ami relazionarti ai clienti. Ma non hai mai pensato di diventare un responsabile di amministrazione! Non ti piace, e non lo sai fare. Ma l’amministrazione va fatta, e non è mai poca. Rispondere a mail, gestire la burocrazia pubblica, avere a che fare con altre imprese che vogliono venderti roba, fare la fatturazione, gestire i pagamenti, rendicontare… Tutta quest’amministrazione ti porta via moltissimo tempo, e se non la fai subito, ti costerà ancora di più, e non solo in termini di tempo.

7.  Vacanze

Devi sempre tenere le vacanze in considerazione. All’inizio pensi: “Non ho bisogno di vacanze quando sto facendo partire la mia start-up, per tre anni posso lavorare e basta”. Vero. Ma i tuoi clienti la pensano così? No. Loro in vacanza ci vanno eccome. E quando assumi qualcuno, lui ha tutto il diritto di andare in vacanza. Devi tenere ben presente le vacanze nel tuo piano finanziario. 

8.  Assunzioni e licenziamenti

Sì! Ho assunto il mio primo dipendente! Adesso il mio business può veramente decollare! Ma quello che devi capire è che assumendo qualcuno da neo-imprenditore ti stai assumendo un grande rischio. Prima di tutto, non saprai mai a priori se la persona farà il lavoro bene. Secondo – e questo è l’aspetto più cruciale – in una start-up non ci sono processi prestabiliti e istruzioni chiare. Niente in realtà è chiaro. Tutto è ancora in evoluzione, e sono in pochi a poter gestire una fluidità di questo tipo. Presto ti accorgerai che non solo assumere, ma anche licenziare diventerà parte del tuo lavoro.

9.  Troppo caffè

Caro Patrick, non ci siamo mai conosciuti, ma siamo connessi su LinkedIn. Ammiro molto quello che fai. Ho dato un’occhiata al tuo sito, e penso tu abbia sviluppato un concept incredibile. Al tempo stesso, credo che quello che facciamo possa aggiungere del vero valore alla tua start-up. Mi piacerebbe prendermi in caffè con te per esplorare la possibilità di una partnership”. All’inizio rispondi a tutte queste mail – in fondo ne sei lusingato – e valuti tutte queste proposte. Ma ti avverto: la maggior parte di queste potenziali partnership sono belle sulla carta, ma non funzionano davvero. Queste altre imprese stanno cercando clienti, non partner. E tu dovresti prenderti un caffè con potenziali clienti, non con potenziali partner. 

10.  Tasse

Oops. Come mai i pagamenti delle tasse arrivano sempre all’improvviso? Sono inaspettati sia nella tempistica che nella quantità. Non ho ancora ricevuto un pagamento da un mio cliente, ma devo comunque pagare l’IVA e altre forme di tasse. Calcola la tua percentuale di tasse con precisione, e ricordati: è sempre più alta di quello che immagini.

L’ispirazione di questo post è venuta dal nuovo programma di accelerazione a Hub Amsterdam “start in 60 days”. Mi sono accorto di non essere il solo ad aver fatto molti errori. I costi nascosti di una start-up sono sempre più alti di quanto immagini e devono essere resi espliciti, non tanto per dissuaderti dal fare la tua start-up, quando per prendere decisioni in maniera più informata. Sono curioso di sapere se hai altri suggerimenti da aggiungere a questa lista!