Sebastiano Bertani e le sue reti Wi-Fi a portata di tutti
30 July 2013 - Impact Hub

Mi chiamo Sebastiano, sono un appassionato di informatica da… sempre! Ricordo ancora con nostalgia la prima volta in cui ho giocato a SimCity quando mio padre ha portato a casa, in una sera d’estate, un 286. Bei tempi! Da questa passione e da una laurea in ingegneria è nato il progetto Tanaza: un centro di controllo dal quale gestire qualsiasi Access Point Wi-Fi via cloud, per garantire una qualità delle connessioni a internet che, fino a ieri, solo una grande impresa poteva permettersi.

Qual’è stata la sfida maggiore?

La vita di una startup è molto intensa: bisogna tenere duro e guardare oltre agli ostacoli, “mantenere la vision” direbbe qualcuno, anche quando sembra che quello che stai facendo non raccolga consensi. Quando abbiamo iniziato, ci sentivamo dire molto spesso che “gestire gli Access Point Wi-Fi via cloud non interessava a nessuno”. Ma noi sapevamo che non era così, che il valore non sta nell’hardware ma nel software, e che il nostro software avrebbe potuto dare molto a chi non ha molto da dare, siano  esse piccole o micro imprese, o v illaggi in paesi in via di sviluppo.

Qual’è stato il momento di maggior soddisfazione?

Durante il settembre scorso, il nostro principale competitor, Meraki, il primo a offrire una soluzione cloud (mono-vendor), è stato acquisito da Cisco per 1,2 miliardi di dollari. Da quel momento il “Wi-Fi Cloud Management” è diventato hot, i nostri telefoni hanno iniziato a squillare e, di colpo, ci siamo trovati con i riflettori puntati addosso. Diverse imprese, dagli USA a Taiwan, ci hanno contattato per integrare la nostra tecnologia cloud con i loro apparati. Anche gli operatori telefonici hanno mostrato interesse. Si tratta di grandi soddisfazioni che il mercato ci sta dando. Onestamente, però, posso dire che le soddisfazioni maggiori sono quelle che provengono dal team: quando uno di noi ha gli occhi che brillano per un contratto firmato, per una nuova funzionalità o per un’idea… è una soddisfazione che per me non ha prezzo.

Qual’è l’elemento più innovativo del tuo progetto?

Siamo la prima e unica soluzione multi-vendor per la gestione via cloud di reti Wi-Fi. Questo, in sostanza, consente di avere internet wireless funzionante a costi precedentemente impensabili. Per dare un’idea delle potenzialità, vorremmo installare una rete Wi-Fi basata su apparati da meno di 10 dollari a Mare Rouge, un villaggio di Haiti dove gli abitanti hanno un cellulare ma non i soldi per pagarsi le ricariche telefoniche. Tanaza consentirebbe di installare una rete a costo minimo e, soprattuto, di gestirla da remoto in modo efficiente dall’Italia, in modo da garantirne il funzionamento. Insomma… wireless che funziona per tutti, ma proprio tutti.

Dove ti vedi tra 5 anni?

Abbiamo la possibilità di diventare lo standard de-facto per la gestione delle reti Wi-Fi di tutte le piccole e medie imprese: il fatto di essere gli unici multi-vendor consente ai nostri clienti di selezionare l’hardware più adatto alle proprie esigenze e budget. HUB Milano, per esempio, utilizza apparati Ubiquiti: ottime prestazioni e un budget ragionevole. In altre location vengono utilizzati apparati cutting-edge quali Ruckus Wireless e presto Cisco; all’estremo opposto si posiziona TP-Link, con Access Point da 10 Euro. In tutti i casi, Tanaza può offrire la dashboard di gestione centralizzata e remota via cloud. Quindi… tra cinque anni ci auguriamo di essere in tutte le piccole-medie imprese. Tra cinque mesi, invece, ci piacerebbe essere in tutti gli HUBs!