Il 29 novembre a Milano debutterà Sharitaly, il primo Festival dedicato alla sharing economy in Italia, che vede tra i sostenitori Impact Hub Milano. Nel corso di un convegno presso l’Università Cattolica sarà presentato un panorama delle piattaforme di economia collaborativa attive nel nostro Paese.
“La sharing economy è una sfida per le nostre città e in particolare per Milano, in vista di Expo” afferma Ivana Pais, ricercatrice di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università Cattolica e una delle organizzatrici del Festival. “Mentre le città americane stanno costruendo interessanti piani basati sullo scambio tra pari per la gestione delle emergenze, noi abbiamo l’opportunità di fare lo stesso in occasione di un evento positivo e programmabile”.
“In Italia molto si sta già muovendo: le piattaforme che offrono servizi collaborativi sono più di 120, a cui se ne aggiungono 43 di crowdfunding e almeno 150 spazi di coworking” continua Pais. “Sono realtà che non possono restare isolate, ma devono entrare in relazione con le iniziative imprenditoriali tradizionali, il non profit e le pubbliche amministrazioni”.
“Due anni fa, quando ho cominciato a occuparmi di consumo collaborativo facevo fatica a trovare esperienze italiane” racconta Marta Mainieri, membro di Impact Hub Milano e fondatrice del portale Collaboriamo.org, e autrice del libro “Collaboriamo” (Hoepli). “Oggi non riesco più a tenere il ritmo con siti e applicazioni che nascono ogni giorno”.
“Le piattaforme e i servizi collaborativi hanno aperto un altro modo di fare impresa” afferma Marco Nannini, CEO di Impact Hub Milano. “Grazie alla nostra rete internazionale di Impact Hub vediamo applicazioni molto interessanti di questo tipo di servizi anche nell’ambito della pubblica amministrazione e della gestione comunitaria dei beni e dei servizi. Per questo abbiamo deciso di avviare con Marta Mainieri in Impact Hub Milano una Sharing economy Academy, un ciclo di workshop per accompagnare le startup nate in questo ambito a diventare imprese”.