Il 19 marzo alle 18.30 HUB Milano avrà l’onore di ospitare Adam Kahane, leading organizer, designer e facilitatore di processi attraverso i quali esponenti della società civile, dei governi, del mondo aziendale posono lavorare insieme per rispondere a sfide complesse e innescare il cambiamento.
Adam ha lavorato in una cinquantina di Paesi, spesso in situazioni di conflitto. La sua esperienza più nota è il contributo dato alla svolta post-apartheid in Sudafrica. E’ il 1991, Nelson Mandela è appena stato liberato, crolla il regime dell’apartheid e c’è da ricostruire un Paese in modo inedito, mai sperimentato prima, una nuova convivenza possibile fra bianchi, neri e meticci.
Adam Kahane viene chiamato come facilitatore in un workshop che farà la storia del Paese, il Mont Fleur Project. In un centro conferenze vicino a Cape Town si riuniscono i leader di diversi schieramenti, i rappresentanti della società civile, del governo e dell’opposizione.
Seguendo il metodo dialogico basato sulla presenza e l’ascolto profondo proposto da Kahane immaginano possibili scenari per il Sudafrica del futuro. Dalle discussioni uscirono quattro modelli che vennero poi usati per tracciare la via verso una transizione democratica e multietnica, verso il famoso “Paese arcobaleno” evocato dall’arcivescovo Desmond Tutu, che resta ancora oggi una sfida aperta.
Adam Kahane ha poi lavorato in una cinquantina di Paesi portando in tutto il mondo, portando il suo metodo di negoziazione per il cambiamento. Di passaggio in Italia, ha accettato di raccontare la sua esperienza all’HUB di MIlano, su invito di Sol Italy.
Evento pubblico con posti riservati ai membri dell’HUB
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