Francesca Ferraresi e Cecilia Sala
10 July 2012 - Impact Hub

Siamo Francesca (pubblicitaria, over 40) e Cecilia (liceale, under 17 e blogger), incontrate nel 2009 grazie ai social media, e mai più lasciate. Condividiamo visioni, esperienze, diari. Ci piacciono le differenze, tutte, anche le nostre. E’ complesso crescere insieme, ma siamo amalgamate, impastate senza grumi. E spesso la più adulta non è la più vecchia.

Il nostro progetto, Sistema Nostro, è innanzitutto un libro, in cui invitiamo il lettore ad analizzare il sistema mafioso quale sistema culturale prima che criminale, e valutare la convenienza nella scelta tra legalità ed illegalità. Non daremo risposte perchè non crediamo che esista una verità unica ed univoca. E non saremo neutrali ma di certo imparziali. Il libro conterrà una serie di interviste, condotte da Cecilia, che esprimeranno le opinioni più estreme ed opposte: da magistrati a mafiosi, da banchieri a clandestini, da artisti a detenuti, da politici ad elettori.

In che maniera il vostro progetto rende il mondo migliore?
Creando le premesse per innescare domande, scardinare pregiudizi, liberare il pensiero da un’educazione “mafiosa”, priva di merito e trasparenza. Crediamo non ci sia nulla di più sostenibile della legalità.
E profittiamo del momento in cui il tema è svelato ed affrontato.

Qual è stato il vostro momento di maggior difficoltà?
Forse è proprio ora, in cui stiamo mettendo in discussione la nostra organizzazione.

Qual è stato invece il vostro maggior successo?
Quando studenti e detenuti, con cui ci confrontiamo sovente, hanno affermato che noi gli “deformiamo il cervello”!

Perché siete al HUB e cosa vi sta dando essere parte di questa rete?
Perché crediamo che gli strumenti che promuove HUB, innovazione ed impresa sociale, siano i più aderenti ed utili alla realizzazione del nostro progetto. Perché troviamo consulenti, supporter, detrattori, fondi. Perché facciamo rete e questo ci apre la mente.