Angela Violino
7 May 2012 - Impact Hub

Sono Angela Violino mi occupo di grafica e web da un po’ di anni, ma i più mi conoscono perché corro e quando posso corro per beneficenza. Due sono le iniziative che mi stanno a cuore e che sto seguendo al momento. La prima si tratta di fundraising con la corsa. Il concetto è semplice. Io scelgo un’associazione Onlus che mi sta a cuore e corro per loro una mezza maratona raccogliendo fondi per le loro attività tramite donazioni spontanee di familiari, amici, conoscenti e tutti coloro che vogliono aiutarmi. La mia ultima ma più importante raccolta fondi è quella che sto portando avanti per l’associazione Parkinson’s UK per la quale correrò la mezza maratona dei Parchi Reali di Londra ad Ottobre. La considero la più importante perché mio padre è malato di Parkinson. Ho iniziato a correre nel settembre 2008 quando gli è stata diagnosticata la malattia per combattere il mio stress. Quindi corro una mezza maratona per raccogliere fondi per questa malattia ed è una cosa emozionante. È un modo per chiudere un cerchio perfetto. Chi volesse aiutarmi o semplicemente seguire i miei progressi può farlo sulla mia pagina.

La seconda iniziativa sono i Podisti da Marte, dei quali io faccio parte come runner da un anno. I Podisti da Marte (o Marziani) corrono una volta al mese nel centro della città, per supportare e finanziare una buona causa sempre diversa. Diffondiamo la cultura dello sport amatoriale al servizio della solidarietà, divulghiamo il personal fundraising, regalando fiori e sorrisi ai passanti, correndo in maschera. Dal 2011 a oggi abbiamo raccolto e donato più di 30mila euro a 15 Onlus diverse. Vogliamo cambiare le città agendo sul cambiamento delle persone. E’ un modo semplice e divertente e per aiutare seriamente e concretamente le Onlus scelte.

In che maniera il tuo progetto rende il mondo migliore?

Al momento pur seguendo diverse iniziative legate al mondo della corsa e della beneficenza non ho ancora un vero e proprio progetto che unisca tutte queste attività.  La visione è quella di diffondere l’idea che correre fa bene. Non solo per sé ma anche per gli altri. I benefici psicomotori della corsa li conosciamo tutti, ma in questo caso i benefici sono molti di più. Aiutare una Onlus a raccogliere fondi coinvolgendo le persone che conosci e conoscendone di nuove così facendo è un circolo virtuoso. Educare le persone che basta poco per fare molto, basta venire alle corse mensili dei Podisti da Marte, o fare una piccola donazione per aiutare a realizzare anche sogni e progetti molto grandi di Onlus locali, con necessità reali e concrete.

Qual è stato il tuo momento di maggiore difficoltà?

Parlare di corsa, solidarietà e beneficenza è ancora un concetto nuovo in Italia, ma molto sviluppato nei paesi anglosassoni. Le persone fanno quindi alle volte un po’ di difficoltà a capire cosa faccio e a come possono aiutarmi. Convincere poi le persone che le nostre corse di beneficenza sono adatte a tutti dai top runner ai brocchi non è sempre facile, perché le persone hanno paura di non essere all’altezza, quando in realtà non conoscono il loro potenziale.

Qual è stato invece il tuo maggiore successo?

Il successo io lo giudico in base alle reazioni che ottengo dalle persone, dalle relazioni e dalle interazioni che riesco a creare aldilà dei soldi che riesco a raccogliere. Non è un evento o un momento in particolare, ma percepire l’entusiasmo di tutti quelli che mi aiutano perché credono in me e nelle cause che io supporto.

Perché sei a HUB Milano e che cosa ti sta dando essere parte di questa rete?

Sono a HUB Milano perché è una rete di persone che vogliono cambiare il mondo. Le iniziative che seguo si basano sul cambiamento delle persone che decidono, per i motivi e nei modi più svariati, di aiutarmi. Tutti gli Hubbers sono Marziani, ma non lo sanno ancora e io sono qui anche per farglielo scoprire!